Due anni dopo la tragica morte di Jina Mahsa Amini, il suo sacrificio continua a ispirare il movimento per i diritti umani in Iran e nel Kurdistan Orientale. La giovane di 22 anni, di origine curda iraniana, fu detenuta e torturata a morte dalla polizia “morale” a Teheran nel settembre 2022. La sua morte scatenò una ribellione senza precedenti, chiamata ‘Jin, Jiyan, Azadî’ (Donna, Vita, Libertà), che portò alla morte di centinaia di persone e all’arresto di migliaia di altre.
Nonostante la brutalità e la repressione del governo iraniano, la famiglia di Jina Amini, guidata dal padre Amjad Amini, ha continuato a lottare per mantenere viva la sua memoria. Amjad Amini ha dichiarato che organizzeranno una cerimonia di commemorazione per il secondo anniversario dell’omicidio di sua figlia.
In un’intervista a Radio Farda, Amjad Amini ha affermato che se lo stato iraniano non porrà ostacoli come lo scorso anno, organizzeranno la cerimonia di commemorazione questa domenica 15 settembre, seguendo le indicazioni della gente. Ha sottolineato che, come famiglia di Jina e come ogni famiglia iraniana, desiderano commemorare i propri cari e organizzare una cerimonia in accordo con i valori religiosi e tradizionali. Questo è un loro diritto inalienabile.
Nonostante la continua persecuzione del governo iraniano, Amjad Amini ha affermato che il movimento per i diritti umani non si fermerà. La sua famiglia e tanti altri iraniani coraggiosi continueranno a lottare per la verità, la giustizia e la libertà. Il sacrificio di Jina Amini resterà per sempre un simbolo di coraggio e determinazione nella lotta per i diritti umani in Iran.
Sezione FAQ basata sui principali argomenti e informazioni presentate nell’articolo:
1. Chi era Jina Mahsa Amini?
Jina Mahsa Amini era una giovane donna curda iraniana di 22 anni che fu detenuta e torturata a morte dalla polizia “morale” a Teheran nel settembre 2022.
2. Cosa ha suscitato la sua morte?
La sua morte ha scatenato una ribellione senza precedenti chiamata ‘Jin, Jiyan, Azadî’ (Donna, Vita, Libertà), che ha portato alla morte di centinaia di persone e all’arresto di migliaia di altre.
3. Cosa sta facendo la famiglia di Jina Amini per mantenerne viva la memoria?
Nonostante la brutalità e la repressione del governo iraniano, la famiglia di Jina Amini, guidata dal padre Amjad Amini, sta lottando per mantenere viva la memoria della figlia. Hanno annunciato l’organizzazione di una cerimonia di commemorazione per il secondo anniversario dell’omicidio di Jina.
4. Quando si terrà la cerimonia di commemorazione?
La cerimonia di commemorazione potrebbe tenersi questa domenica 15 settembre, a meno che lo stato iraniano non ponga ostacoli come lo scorso anno.
5. Quale diritto vogliono esercitare come famiglia?
Come famiglia di Jina e come ogni famiglia iraniana, desiderano commemorare i propri cari e organizzare una cerimonia in accordo con i valori religiosi e tradizionali, poiché considerano questo un loro diritto inalienabile.
6. Cosa afferma Amjad Amini sul movimento per i diritti umani?
Nonostante la continua persecuzione del governo iraniano, Amjad Amini afferma che il movimento per i diritti umani non si fermerà. La sua famiglia e molti altri iraniani coraggiosi continueranno a lottare per la verità, la giustizia e la libertà.
7. Qual è il significato del sacrificio di Jina Amini?
Il sacrificio di Jina Amini rappresenterà per sempre un simbolo di coraggio e determinazione nella lotta per i diritti umani in Iran.
Termini chiave/jargon:
– Kurdistan Orientale: La regione curda situata principalmente in Iran.
– Polizia “morale”: Un’organizzazione iraniana responsabile dell’applicazione delle leggi sulla moralità.
– Radio Farda: Una stazione radio persiana in esilio che trasmette notizie e programmi per l’Iran.
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– Human Rights Watch
– Amnesty International – Iran