Pianificare e investire nella transizione energetica verde

Un recente studio condotto da KPMG ha rivelato che l’investimento nella transizione energetica verso fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sta crescendo rapidamente, ma molti leader aziendali si preoccupano ancora delle normative.

Secondo il sondaggio condotto su 1400 dirigenti di tutto il mondo, il 64% delle società ha già investito in tecnologie per l’efficienza energetica, il 56% in energia rinnovabile e a basso tenore di carbonio, il 54% in sistemi di stoccaggio dell’energia e infrastrutture di rete e il 51% nei trasporti e nelle infrastrutture collegate.

La maggioranza dei partecipanti al sondaggio ritiene che gli investimenti nella transizione energetica aumenteranno ulteriormente. Il settore dell’efficienza energetica, in particolare l’elettrificazione, è stato indicato come l’area di investimento più attraente per i prossimi due anni, seguito strettamente dalle fonti di energia rinnovabile e a basso tenore di carbonio.

Inoltre, il rapporto di KPMG ha sottolineato che gli investimenti nel settore dell’energia pulita costituiranno una parte significativa degli investimenti globali nel settore energetico. Si prevede che su un totale di 3 trilioni di dollari di investimenti energetici globali nel 2024, circa 2 trilioni saranno destinati a tecnologie e infrastrutture per l’energia pulita.

Nonostante ciò, il rapporto ha anche rilevato che ancora tre quarti delle aziende sono coinvolte in nuovi progetti di combustibili fossili, con un particolare interesse per il gas naturale. Questo dimostra che molti investitori credono ancora che i combustibili fossili siano “cruciali” per la sicurezza energetica.

Il rapporto evidenzia le sfide che le aziende incontrano nel settore della transizione energetica, con le normative e le condizioni di mercato volatile che rappresentano ostacoli significativi agli investimenti. Tuttavia, le opportunità di investimento future risiedono nella ricerca di partnership e approcci collaborativi per la transizione, al fine di condividere rischi, risorse ed esperienze.

La regione dell’Asia orientale è stata indicata come la più attrattiva per gli investimenti nella transizione energetica nei prossimi due anni, secondo il 43% dei dirigenti intervistati, seguita dall’America del Nord (39%) e dall’Europa (35%).

Il futuro richiede una comprensione approfondita della scala della transizione energetica e la necessità di investire nelle infrastrutture ad alta intensità di capitale che possono aiutarci a decarbonizzare e transizione delle fonti energetiche. Ci serve una transizione graduale che garantisca il cambiamento necessario mantenendo i rendimenti per le imprese e gli investitori.

Una recente ricerca condotta da KPMG ha rivelato che l’investimento nella transizione energetica verso fonti di energia rinnovabile ed efficiente sta crescendo rapidamente, tuttavia molti leader aziendali si preoccupano ancora delle normative. Il sondaggio, che ha coinvolto 1400 dirigenti provenienti da tutto il mondo, ha evidenziato che il 64% delle aziende ha già investito in tecnologie per l’efficienza energetica, il 56% in energie rinnovabili e a basso tenore di carbonio, il 54% in sistemi di stoccaggio dell’energia e infrastrutture di rete e il 51% nei trasporti e nelle infrastrutture collegate.

La maggioranza dei partecipanti al sondaggio prevede che gli investimenti nella transizione energetica aumenteranno ulteriormente. L’efficienza energetica, soprattutto l’elettrificazione, è stata indicata come l’area di investimento più attraente per i prossimi due anni, seguita strettamente dalle fonti di energia rinnovabile e a basso tenore di carbonio.

Il rapporto di KPMG fa notare che gli investimenti nel settore dell’energia pulita costituiranno una parte significativa degli investimenti globali nel settore energetico. Si prevede che su un totale di 3 trilioni di dollari di investimenti energetici globali nel 2024, circa 2 trilioni saranno destinati a tecnologie e infrastrutture per l’energia pulita.

Nonostante ciò, il rapporto ha anche rilevato che ancora tre quarti delle aziende sono coinvolte in nuovi progetti legati ai combustibili fossili, con un particolare interesse per il gas naturale. Ciò dimostra che molti investitori credono ancora che i combustibili fossili siano “cruciali” per la sicurezza energetica.

Il rapporto evidenzia le sfide che le aziende incontrano nel settore della transizione energetica, quali le normative e le condizioni di mercato volatile che rappresentano ostacoli significativi agli investimenti. Tuttavia, le opportunità di investimento future risiedono nella ricerca di partnership e approcci collaborativi per la transizione, al fine di condividere rischi, risorse ed esperienze.

Secondo il sondaggio, la regione dell’Asia orientale è stata indicata come la più attrattiva per gli investimenti nella transizione energetica nei prossimi due anni da parte del 43% dei dirigenti intervistati, seguita dall’America del Nord (39%) e dall’Europa (35%).

In sintesi, il futuro richiede una comprensione approfondita della scala della transizione energetica e la necessità di investire in infrastrutture ad alta intensità di capitale che possano aiutarci nella decarbonizzazione e nella transizione delle fonti energetiche. È necessaria una transizione graduale che garantisca il cambiamento necessario mantenendo i rendimenti per le imprese e gli investitori.

Key terms:
– Transizione energetica: il processo di passaggio da fonti di energia tradizionali a fonti di energia rinnovabile ed efficiente
– Efficienza energetica: l’uso ottimizzato dell’energia per ridurre i consumi e gli sprechi
– Energia rinnovabile: energia prodotta da fonti naturali rinnovabili, come il sole, il vento e l’acqua
– Bassa carbonizzazione: riduzione delle emissioni di carbonio associate alla produzione di energia
– Sistemi di stoccaggio dell’energia: tecnologie che consentono di immagazzinare l’energia in modo da poterla utilizzare quando necessario
– Infrastrutture di rete: reti di distribuzione dell’energia, come le reti elettriche o i sistemi di trasporto del gas
– Combustibili fossili: combustibili di origine organica, come il carbone, il petrolio e il gas naturale
– Sicurezza energetica: capacità di garantire un approvvigionamento di energia affidabile e continuo
– Normative: regole e regolamenti relativi al settore energetico

Per ulteriori informazioni sulla transizione energetica e sugli investimenti nel settore, si consiglia di visitare il sito web di KPMG:
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