Secondo un esperto di intelligenza artificiale, le organizzazioni australiane e i loro team IT potrebbero “sbagliare bersaglio” se si concentrano esclusivamente sull’utilizzo dell’IA generativa per aumentare la produttività e accelerare i piani esistenti. Martin D. Adams, imprenditore etico di AI e consulente aziendale, ha dichiarato alla platea del festival SXSW di Sydney nell’ottobre scorso che alcune applicazioni di AI proposte da società di consulenza come McKinsey & Company, Accenture e Deloitte potrebbero essere rischiose per le organizzazioni e non cogliere il vero valore dell’AI.
L’opinione di Adams sull’approccio alla produttività dell’AI ha destato molte discussioni nel campo. Secondo lui, sebbene non ci sia nulla di sbagliato nel cercare di fare le cose più velocemente e a costi inferiori, farlo senza considerare il contesto aziendale e sociale più ampio può comportare rischi per le relazioni con i clienti e le comunità.
“Abbiamo meccanizzato la produzione e sta diventando estremamente pericoloso. In realtà, non sta aiutando le nostre relazioni”, ha affermato Adams.
La generativa AI ha il potenziale di essere estremamente attraente per le imprese, ma può anche distoglierle dal suo vero scopo. Adams ha sottolineato che l’AI generativa riduce al minimo il divario tra un’idea e la sua realizzazione, eliminando gran parte del tempo, dei costi e degli sforzi tradizionalmente necessari per la creazione.
La sua preoccupazione è che molte imprese, attratte dall’apparente semplicità e velocità dell’AI generativa, si lancino in nuove iniziative senza valutarne a fondo i benefici nell’era digitale e dell’IA. Ad esempio, nell’industria del marketing, l’IA sta alimentando una corsa per ottenere visualizzazioni di contenuti, spingendo molte persone ad ottenere promozioni basate esclusivamente su numeri di visualizzazioni, ma a discapito dell’equità del marchio e della fedeltà del cliente.
L’errore più grande delle imprese, secondo Adams, è la cosiddetta “informed company bias”, ovvero la tendenza delle aziende a ritenersi più informate di quanto non siano effettivamente, rischiando di rimanere indietro rispetto alle tendenze di mercato e alle preferenze dei consumatori. Invece, le organizzazioni più efficaci, definite da Adams “organizzazioni sensibili”, utilizzano l’IA generativa in combinazione con altre tecnologie per ottenere una comprensione più approfondita delle esigenze inespresse delle comunità e dei clienti.
Secondo Adams, l’IA ha il potenziale di offrire alle organizzazioni questa sensibilità, permettendo loro di adattarsi e rispondere ai cambiamenti in modo più efficace. “Nel mondo degli affari e nella vita, l’opposto di sensibilità non è forza, resilienza o robustezza. È la morte, è essere tagliati fuori dalla realtà di ciò che sta accadendo là fuori”, ha spiegato.
Gli sforzi delle imprese dovrebbero quindi essere concentrati sulla creazione di organizzazioni sensibili, che utilizzino l’IA non solo per aumentare la produttività, ma anche per migliorare la comprensione delle esigenze dei clienti, integrare le informazioni raccolte nell’organizzazione e sviluppare capacità di risposta flessibili e aperte al cambiamento. Inoltre, Adams ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente di sicurezza psicologica all’interno dei team per sostenere l’integrazione dell’IA all’interno delle organizzazioni.
Domande frequenti (FAQ):
1. Qual è l’avvertimento dell’esperto di intelligenza artificiale riguardo all’uso dell’IA generativa per aumentare la produttività?
L’esperto avverte che concentrarsi esclusivamente sull’uso dell’IA generativa potrebbe comportare rischi per le relazioni con i clienti e le comunità.
2. Cosa significa “informed company bias”?
“Informed company bias” si riferisce alla tendenza delle aziende a ritenersi più informate di quanto non siano effettivamente, rischiando di rimanere indietro rispetto alle tendenze di mercato e alle preferenze dei consumatori.
3. Come definisce Adams le organizzazioni più efficaci?
Le organizzazioni più efficaci, secondo Adams, sono definite come “organizzazioni sensibili” che utilizzano l’IA generativa in combinazione con altre tecnologie per comprendere meglio le esigenze inespresse delle comunità e dei clienti.
4. Qual è l’obiettivo delle imprese secondo Adams?
Secondo Adams, gli sforzi delle imprese dovrebbero essere concentrati sulla creazione di organizzazioni sensibili che utilizzino l’IA per migliorare la comprensione delle esigenze dei clienti, integrare le informazioni raccolte e sviluppare capacità di risposta flessibili e aperte al cambiamento.
Termini chiave:
– Intelligenza Artificiale generativa: Si riferisce alla capacità di un sistema di intelligenza artificiale di generare nuovi contenuti o idee originali, riducendo il tempo, i costi e gli sforzi necessari tradizionalmente.
Suggerimenti di link correlati:
– McKinsey & Company
– Accenture
– Deloitte
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