La tecnologia ha sempre rivoluzionato il settore bancario, ma la vera svolta arriva ora con Gen AI, che democratizza l’accesso alla tecnologia, permettendo alle persone di aumentare la loro produttività, efficienza e pensiero innovativo senza richiedere competenze tecniche approfondite. Questa rivoluzione non si limita solo ai lavori manuali, ma coinvolge anche i lavori ad alto livello di competenza, con implicazioni importanti per l’industria bancaria e i servizi in generale.
Il nostro punto di vista è che, con l’avanzare di Gen AI, si creerà un modello “umano-plus”, in cui le macchine migliorano nel loro essere macchine e gli esseri umani migliorano nell’essere umani. Queste tecnologie possono infatti potenziare le capacità umane, aumentando la produttività e l’efficienza e stimolando al contempo l’innovazione.
Tuttavia, affinché Gen AI possa avere successo, è necessario colmare il divario tra il suo potenziale e la sua realtà. Ciò dipende da tre fattori: la cultura aziendale, il modello operativo e le competenze del personale. Innanzitutto, la cultura aziendale deve favorire il processo di apprendimento e la curiosità. In secondo luogo, il modello operativo aziendale deve essere agile, superando la struttura gerarchica tradizionale. Infine, le competenze del personale devono essere aggiornate e potenziate per sfruttare al meglio questa tecnologia. Se non affrontiamo il divario di adozione in termini di cultura, modello operativo e competenze, le aziende avranno difficoltà a massimizzare il potenziale di Gen AI.
Il modello organizzativo attuale è un prodotto della seconda rivoluzione industriale e non è più adeguato per la quarta rivoluzione industriale che sta avvenendo su scala massiccia. Le aziende dovranno mettere in discussione il modello operativo che ha permesso loro di rispondere alla seconda rivoluzione industriale. Abbiamo intrapreso un significativo lavoro presso StanChart per diventare un’organizzazione basata sulle competenze, in cui le abilità delle persone possano fluire senza problemi nel lavoro svolto.
Per quanto riguarda le nuove competenze identificate dalla banca, è importante sottolineare l’enfasi sulle competenze tecniche come i dati, il digitale e la finanza sostenibile. Ma oltre alle competenze tecniche, sono fondamentali anche le competenze umane. La curiosità, la capacità di fare domande agli algoritmi, la comprensione dei grandi modelli di linguaggio, la leadership inclusiva e la valutazione dei rischi nel nuovo panorama tecnologico sono tutti aspetti importanti. Stiamo quindi cercando di sviluppare competenze future orientate che combinino sia aspetti tecnici che umani. Un’efficace combinazione di competenze tecniche e umane è cruciale per sfruttare al meglio il modello “umano-plus”.
Inoltre, è necessario promuovere la partecipazione delle donne in queste nuove aree di competenza. Attualmente, c’è una carenza di donne che si dedicano alle discipline STEM, e con Gen AI e le nuove opportunità di lavoro che si creano, questo problema rischia di aggravarsi ulteriormente. Noi ci concentriamo sullo sviluppo delle competenze delle donne in settori di futuro interesse e opportunità. Abbiamo programmi specifici per le donne nella ciber sicurezza e incubatori tecnologici per le donne in numerosi mercati. Le aziende hanno un’opportunità reale di colmare questa lacuna e svolgere un ruolo importante nel favorire la partecipazione delle donne nella tecnologia e nell’innovazione.
Sezione FAQ:
1. Cos’è Gen AI?
Gen AI è una tecnologia che democratizza l’accesso alla tecnologia, permettendo alle persone di aumentare la loro produttività, efficienza e pensiero innovativo senza richiedere competenze tecniche approfondite.
2. Quali sono le implicazioni di Gen AI per l’industria bancaria?
Gen AI ha implicazioni importanti per l’industria bancaria, consentendo di potenziare le capacità umane, aumentare la produttività e l’efficienza, e stimolare l’innovazione.
3. Quali sono i fattori chiave per il successo di Gen AI?
Per ottenere successo con Gen AI, è necessario colmare il divario tra il suo potenziale e la sua realtà, che dipende da tre fattori: cultura aziendale, modello operativo e competenze del personale.
4. Cosa si intende per cultura aziendale?
La cultura aziendale deve favorire il processo di apprendimento e la curiosità, supportando l’adozione e lo sviluppo di Gen AI.
5. Cosa si intende per modello operativo?
Il modello operativo aziendale deve essere agile, superando la struttura gerarchica tradizionale per adattarsi alla quarta rivoluzione industriale.
6. Quali sono le competenze necessarie per sfruttare al meglio Gen AI?
Le competenze del personale devono essere aggiornate e potenziate per sfruttare al meglio Gen AI. Oltre alle competenze tecniche come i dati, il digitale e la finanza sostenibile, sono importanti anche le competenze umane come la curiosità, la capacità di fare domande agli algoritmi, la comprensione dei grandi modelli di linguaggio, la leadership inclusiva e la valutazione dei rischi nel nuovo panorama tecnologico.
7. Qual è l’importanza della partecipazione delle donne in queste nuove aree di competenza?
La partecipazione delle donne in queste nuove aree di competenza è fondamentale. Attualmente, c’è una carenza di donne che si dedicano alle discipline STEM e con Gen AI e le nuove opportunità di lavoro, questo problema rischia di aggravarsi ulteriormente. Le aziende hanno l’opportunità di colmare questa lacuna e favorire la partecipazione delle donne nella tecnologia e nell’innovazione.
Collegamenti correlati:
– StanChart Education